Tubi in acciaio inox e materiali speciali
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Alcune specifiche sulle principali caratteristiche degli acciai inossidabili più comuni
L’ACCIAIO è una lega di ferro (Fe) e carbonio (C) che può essere distinto in due macrocategorie:
- NON LEGATO che corrisponde fondamentalmente all'acciaio al carbonio;
- LEGATO cioè unito con altro elemento a formare una lega e più resistente al contatto con altre sostanze.
A loro volta gli acciai legati si distinguono in:
- ALTO LEGATI a cui appartiene l'ACCIAIO INOSSIDABILE o INOX;
- BASSO LEGATI: essi sono molto utilizzati nel settore edile e industriale, nell'industria ferroviaria, strutturale, militare, energetica, elettrica ed elettronica, manifatturiera e nel campo delle saldature.
La macrocategoria degli acciai inossidabili o inox viene scomposta in sottocategorie che si diversificano per svariati fattori (come la composizione chimica) che vanno ad influire sulla loro microstruttura. Le principali sottocategorie sono: ferritico, martensitico, duplex e austenitico.
L’acciaio inossidabile più comune e diffuso è quello della categoria acciaio austenitico ed è costituito da un’elevata percentuale di cromo e nichel e da un basso livello di carbonio. Tale caratteristica gli conferisce una consistente resistenza alla corrosione chimica o provocata da agenti atmosferici e all’ossidazione. Gli elementi chimici di cui è composto, infatti, reagiscono facilmente con l’ambiente circostante.
Oltre alla resistenza alla corrosione, le altre caratteristiche principali sono:
- facilità di pulizia, quindi garantisce un ottimo livello di igiene;
- facilmente forgiabile e lavorabile.
La percentuale di cromo di solito varia tra il 12% e il 18%. Il cromo ossidandosi genera una sorta di patina esterna sottile di ossido, ma abbastanza consistente da bloccare le aggressioni causate dalle molecole di ossigeno o altri agenti chimici. Tale processo prende il nome di passivazione e si genera artificialmente o in modo naturale.
Gli acciai afferenti alla categoria degli inossidabili si distinguono in base alla percentuale di presenza degli elementi che compongono la lega. A questo proposito le sottocategorie più comuni sono:
- 304 - Cr (18%) Ni (10%) C (0,05%);
- 304 L - (Low Carbon): Cr (18%) Ni (10%) C (< 0.03%);
- 316 - Cr (16%) Ni (11.3/13 %) Mo (2/3 %);
- 316 L - (Low Carbon): Cr (16,5/18,5%) Ni (10,5/13,5%) Mo (2/2,25%) C (< 0.02%).
Ciò che distingue il tipo 304 dal 316 è la presenza di molibdeno nel secondo oltre a una maggior quantità di nichel che lo rende ancor più resistente rispetto alla versione 304. In alcuni casi, però, come quello dell’acido nitrico, il tipo 304 risulta essere più resistente.
L’acciaio 316 viene generalmente utilizzato nei settori dell’edilizia in ambienti esterni; ma risulta essere meno adatto per ambienti maggiormente esposti ad agenti corrosivi come l’acqua di mare o per alcune applicazioni in ambito navale, non pesanti.
La versione 316 L è formata da meno carbonio; inoltre, la presenza di molibdeno conferisce un’ottima resistenza alla corrosione e lo rende, pertanto, adatto anche all’esposizione ad agenti aggressivi.
Esso viene, infatti, per esempio utilizzato per impianti di tubazioni nell’industria alimentare, chimica e petrolchimica, della carta e nucleare.
La sottocategoria 304 presenta una buona resistenza alla corrosione nei medesimi settori industriali dell’acciaio 316/316 L, ma a gradi inferiori.
Vi sono, poi, altre tipologie di acciai austenitici quali:
- l'AISI 904 L che possiede un elevato livello di nichel e molibdeno che lo rendono ancora più resistente alla corrosione e, quindi, risulta essere adatto ad ambienti in condizioni quasi estreme. Possiede anche un buon grado di saldabilità e per la sua composizione viene ampiamente utilizzato nell'industria della carta e della cellulosa, nell'industria chimica e farmaceutica e in ambienti marini.
- L'acciaio 6MO fa parte dei super austenitici e tra le principali caratteristiche vanta quella della duttilità. Anch'esso è impiegato in ambienti ad alto rischio corrosivo e; pertanto, viene spesso utilizzato per valvole, pompe e tubazioni nell'industria petrolifera e del gas.
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