L’acqua è un bene primario, essenziale e prezioso, che non può essere sprecato.
Coloro che quotidianamente si occupano di realizzare impianti idrici — per uso sanitario, domestico, di depurazione, o per reti fognarie e acquedotti — sanno bene che la scelta dei materiali da utilizzare per le condotte idriche, prementi e aerauliche, è di primaria importanza per evitare fuoriuscite e garantire sicurezza, anche e soprattutto in termini igienico-sanitari.
A seconda dell’uso specifico che ne deve essere fatto, esiste una vasta gamma di materiali che possono essere impiegati per condotte idriche, fognarie e acquedotti.
Acciaio
Molto spesso i tubi in acciaio per reti idriche possiedono un rivestimento esterno in polietilene o malta cementizia e uno interno in malta cementizia o resina epossidica/poliamidica, che rendono le tubazioni ancora più resistenti alla corrosione, soprattutto in ambienti aggressivi, garantendo la massima sicurezza, in particolare nel caso dell’acqua potabile.
In termini generali, la scelta dell’acciaio viene spesso effettuata nel caso di impianti che lavorano in pressione, ma viene utilizzato anche per condotte sottomarine, aerauliche e, in ambito industriale, per condotte fognarie.
È un materiale oggi fortemente in competizione con altri ugualmente resistenti, ma che richiedono una maggiore manutenzione e presentano costi inferiori.
L’acciaio è infatti più costoso, ma garantisce una resistenza meccanica superiore.
Rimane comunque la scelta preferenziale in contesti specifici, soprattutto quando viene ricoperto da rivestimenti che ne migliorano ulteriormente la durabilità.
Inoltre, l’AISI 304 e l’AISI 316/316L sono per natura acciai austenitici molto resistenti alla corrosione. Possono essere utilizzati per il trasporto di fluidi come l’acqua potabile o da depurare:
- nel primo caso (AISI 304), per condotte fuori terra e a contatto con elementi chimici poco aggressivi;
- nel secondo (AISI 316/316L), in ambienti più aggressivi, grazie all’aggiunta di cromo e molibdeno, che li rende particolarmente resistenti alla corrosione.
In alternativa, all’interno della categoria dell’acciaio, i più utilizzati per gli scopi sopra indicati sono gli acciai al carbonio non legati L235, L275 e L355, conformi alla norma UNI EN 10224, oppure l’acciaio zincato, scelto soprattutto per scarichi o per il trasporto di liquidi aggressivi.
Lo strato di zinco conferisce maggiore resistenza alla corrosione; tuttavia, oltre determinate temperature, esiste il rischio che lo strato protettivo si danneggi.
Ghisa sferoidale
Materiale impiegato sia per fognature che per acquedotti, la ghisa sferoidale si distingue per la sua elevata resistenza meccanica e la durata nel tempo, risultando particolarmente adatta in contesti che richiedono robustezza e affidabilità.
Gres ceramico
Il gres ceramico è utilizzato soprattutto per i sistemi di fognatura, grazie alla sua resistenza chimica, impermeabilità e longevità.
È una scelta tradizionale ma tuttora efficace, che garantisce un’eccellente tenuta nel tempo.
Polietilene
Il polietilene ricopre un ruolo di primo piano, soprattutto per condotte interrate e per impianti di potabilizzazione e depurazione.
È un materiale resistente, di facile installazione, con costi inferiori rispetto ai metalli e, soprattutto, non altera le caratteristiche dell’acqua.
Viene utilizzato prevalentemente in ambito industriale, grazie all’ottima resistenza agli agenti chimici, ma è adatto anche per reti fognarie.
In alcuni casi viene impiegato anche il PVC, che tuttavia è meno resistente rispetto ad altri materiali. Per questo motivo, spesso viene rinforzato per migliorarne le prestazioni.
Può rappresentare una buona soluzione, in particolare, per scarichi domestici.
Polipropilene
Il polipropilene è indicato soprattutto per acqua potabile e in ambito alimentare.
Viene utilizzato, ad esempio, per gli scarichi domestici di lavatrici o lavastoviglie, grazie alla sua resistenza termica e chimica.
Le nuove tendenze mostrano uno sviluppo continuo di materiali innovativi e soluzioni tecniche avanzate per la costruzione delle reti di trasporto di acqua e fluidi in generale.
Questi materiali stanno progressivamente sostituendo quelli più tradizionali, come l’acciaio, pur mantenendo l’obiettivo di ottimizzare la resistenza e ridurre i costi di manutenzione.
Tuttavia, l’acciaio rimane ancora la scelta migliore in determinati contesti ad alta criticità, grazie alle sue caratteristiche intrinseche di robustezza e affidabilità.
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