Grazie alla già esistente collaborazione con la Maria J.Lekas – Representations, Tecra rinnova il proprio impegno e la propria presenza nello scenario internazionale e più precisamente in Grecia. Si tratta di un tassello significativo nel percorso di crescita e consolidamento della propria presenza a livello internazionale.
Intorno al 2009 la Grecia ha attraversato un periodo di profonda crisi economica e i primi segnali di ripresa si sono intravisti solo a partire dal 2017.
Oggi, in linea con le tendenze di mercato, con gli obiettivi europei fissati per il 2030 in relazione alla cosiddetta transizione “verde” e alla luce degli ultimi scenari geopolitici, anche in Grecia sempre più attenzione viene posta nei confronti del settore energetico e le scelte sembrano essere orientate in due direzioni.
Da un lato, il Paese è sempre più propenso ad investire nel campo delle energie rinnovabili, quali ad esempio il gas naturale, in un’ottica di una maggiore sostenibilità e diversificazione delle fonti energetiche e una minor dipendenza dai combustibili fossili.
Per questo motivo, infatti, negli ultimi anni sono stati autorizzati interventi nel campo delle esplorazioni petrolifere.
Dall’altro la Grecia è impegnata nel comprendere il proprio potenziale di idrocarburi.
Inoltre, la raffineria di Corinto, che rappresenta il più grande sito petrolifero del Paese, è attualmente soggetta ad importanti opere di ampliamento e conversione green dell’impianto.
Infine, per quanto riguarda i rapporti con l’Italia, sussistono storiche relazioni bilaterali di successo tra i due Paesi alla luce della buona considerazione di cui godiamo in terra ellenica e le transazioni economico-commerciali (import e export) rimangono ancora ai primi posti nella classifica dei principali partner europei.
Pertanto, l’Italia può considerarsi uno dei principali partner commerciali e non a caso partecipa a molti progetti in tema di infrastrutture energetiche. Allo stesso tempo, non poche aziende italiane hanno sede o filiali piuttosto che venditori e agenti locali in Grecia in quanto quest’ultima si pone spesso come ponte verso i mercati asiatici e del Medio Oriente.